Capri non è solo mare e moda, ma un'isola ricca di storia e cultura, conservata in piccoli musei molto suggestivi per i reperti conservati e per le straordinarie location che li ospitano, come chiesette o dimore un tempo appartenute a insigni personalità internazionali.
L'itinerario dei musei dell'Isola di Capri non può che cominciare con Villa San Michele ad Anacapri. Una volta arrivati in Piazza Vittoria, una delle fermate degli autobus provenienti da Capri e da Marina Grande, basta salire i gradoni in piazza e imboccare la strada sulla sinistra: Viale Axel Munthe.
Passeggiare lungo questo viale è già di per sé un'esperienza sensoriale unica: i colori dei fiori, i giochi di luce tra le foglie degli oleandri, le inebrianti essenze dei laboratori di profumi e di "limoncello", i luccichii di oggetti e stoffe preziose nelle tipiche botteghe artigianali locali che quasi ricordano quelle dei Suq arabi.
Queste meraviglie conducono alla casa-museo Villa San Michele, l'antica abitazione del medico svedese Axel Munthe, amante e collezionista di antichi manufatti romani e reperti archeologici.
Qui si possono ammirare elementi architettonici e affreschi di epoca romana, egizia ed etrusca e passeggiare nell'incantevole giardino, perdendosi nella bellezza della vista che si apre al belvedere della sfinge egizia.
Da questo paradiso si riesce a vedere anche il Castello Barbarossa, un'antica fortificazione risalente al XV secolo che oggi funziona come punto di ricerca sugli uccelli migratori sotto l'accorta gestione dalla Fondazione Axel Munthe.
Il Castello Barbarossa - dal soprannome del pirata Khai-ed-Din che nel 1535 lo incendiò - è aperto al pubblico tutto l'anno (per informazioni sugli orari di apertura chiedere all'ufficio informazioni situato nella Piazzetta di Capri o a Piazza Vittoria ad Anacapri).
Dopo la visita di Villa San Michele si può proseguire con uno dei più recenti musei dell'isola: Villa Rosa. Si tratta di una bellissima dimora in stile liberty, abitata dal medico inglese Henry Thompson Green, e poi dallo stesso Axel Munthe. Inaugurata nell'estate 2024, ospita una collezione permanente delle opere del pittore caprese Raffaele Castello e lavori di vari artisti e fotografi che nei secoli hanno scelto l’isola di Capri come rifugio o luogo di ispirazione.
Proseguendo ancora lungo lo splendido viale alberato si arriva all'antica porta di Anacapri, punto da cui parte la Scala Fenicia che da Anacapri conduce fino a Marina Grande.
Se hai già visto la casa di Axel Munthe, in Via Giuseppe Orlandi puoi visitare la Casa Rossa, dimore del colonnello americano John Clay H. Mackowen anch'egli appassionato collezionista di reperti archeologici trovati sull'isola.
La struttura coniuga diversi stili architettonici e ospita sovente esposizioni artistiche e mostre.
Se ami l'arte sacra, su Via Giuseppe Orlandi poco prima della chiesa di Santa Sofia potrai ammirare la chiesa di San Michele con il suo meraviglioso pavimento in maiolica raffigurante la Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre.
L'itinerario museale dell'isola di Capri si arricchisce visitando la Certosa di San Giacomo, dove si può esplorare il museo dedicato a Karl Wilhelm Diefenbach, pittoresco artista tedesco di fine Ottocento, amante del simbolismo e precursore del movimento hippie. Le sue opere evocano un'intensa ricerca di pace e armonia con la natura, perfettamente in linea con l'atmosfera mistica della Certosa.
Nel quarto del Priore della Certosa di San Giacomo si trova anche il nuovo Museo Archeologico di Capri. Inaugurato con l'esposizione "L'Isola dei Cesari. Capri da Augusto a Tiberio", il museo ospita 120 reperti tra sculture in marmo, affreschi e vasellame. Questi reperti, precedentemente conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sono ora visibili a Capri. Il museo celebra il legame storico dell'isola con il mare e il suo ruolo centrale durante l'epoca romana.
Poco distante, il Museo Cerio cattura l'essenza storica e naturale di Capri, grazie alla vasta collezione di reperti e documenti raccolti da Ignazio Cerio. Questo spazio celebra la profonda connessione tra l'isola e il Mediterraneo attraverso esemplari di flora, fauna e importanti ritrovamenti archeologici, rendendo ogni visita un viaggio attraverso il tempo e la cultura caprese.