Una piacevole e facile passeggiata o un'escursione più impegnativa fino alla cima del Monte Solaro passando per il Belvedere della Migliera.
C'è un luogo sull'Isola di Capri dove la terra domina sul mare, dove le tradizioni contadine sono più forti di quelle marinare, dove l'odore di orti e dei giardini è più forte di quello del mare. E' la zona della Migliera, all'estrema punta meridionale dell'isola, nella zona alta di Anacapri, dove il mare brilla azzurro e lontano oltre i vigneti di uva bianca che regalano un vino dolce e leggero.
Una passeggiata lungo il sentiero della Migliera
L'itinerario che ti proponiamo parte da Piazza della Pace ad Anacapri (meglio conosciuta come Piazza Cimitero), la seconda fermata del bus che sale da Capri e capolinea degli autobus per il Faro e la Grotta Azzurra. Da cui si imbocca Via La Migliera.
La stradina della Migliera è lunga poco più di un chilometro, in gran parte pianeggiante. Ai lati ci sono piccoli b&b, vigneti, orti e improvvisi panorami sul mare aperto e su Ischia.
Una giornata di relax?
Se vuoi dedicare la tua giornata al dolce far niente, nella pace più assoluta, dopo questa breve passeggiata puoi fermarti a pranzo al Ristorante Da Gelsomina che ha anche una grande piscina panoramica (aperta solo d'estate). Di fronte al ristorante c'è il Parco Filosofico dove passeggiare tra le mattonelle che riportano massime e aforismi del pensiero filosofico.
La strada culmina nel Belvedere del Tuono. Già il nome la dice tutta sul fascino drammatico che evoca. Qua la bellezza si fa selvaggia, tra rocce aguzze che scendono a picco sul mare e voli di gabbiani. Sotto, tanto in basso da sembrare piccolo, c'è il Faro di Punta Carena. Fermati un attimo a contemplare l'immensità e poi sali di qualche metro sulla sinistra, oltrepassa la Madonnina, la Croce di Ferro e affacciati al Belvedere su Faraglioni (con cautela perché è strampiombo sul burrone!) I due guardiani di Capri ti appariranno dall'alto, in tutto il loro fascino maestoso.
Magari ti stai chiedendo cosa ci facciano una Madonnina e una Croce tra i cespugli. Questi simboli sono stati messi lì perché fino a qualche decennio fa molte persone (isolane e non) si sono suicidate buttandosi da questo precipizio (e in effetti affacciandosi da qui in una giornata di mare agitato in effetti è facile immaginarlo come location ideale per un drammatico suicidio). Delle morti in questo luogo ne parla anche Alberto Moravia in 1934, il suo romanzo ambientato a Capri.
A questo punto ci sarebbero due opzioni: continuare lungo questo sentiero fino a raggiungere la cima del Monte Cocuzzo e da lì Monte Solaro, oppure tornare indietro verso il centro di Anacapri percorrendo la strada a ritroso.
Da La Migliera a Monte Solaro (solo per escursionisti esperti!)
Dal Belvedere sui Faraglioni della Migliera continuate a salire lungo il crinale della montagna: consigliamo questo sentiero solo ad escursionisti esperti, non perché il sentiero sia pericoloso ma perché non è ben tracciato e in alcuni punti ha una pendenza molto ripida, in alcuni punti è necessario aiutarsi con le mani. Dopo una ventina di minuti di arrampicata si arriva sulla cima della cresta, a 500 metri sul livello del mare.
Da lassù da un lato si vede Napoli con il Vesuvio e le isole di Ischia e Procida, dall'altro la penisola sorrentina e la Costiera Amalfitana' con gli isolotti dei Galli. Lontano il profilo di Punta Licosa e le cime dei Monti Lattari. Sotto lo strampiombo, i Faraglioni, eterni guardiani dell'isola. Di qui il sentiero procede in piano fino al Monte Solaro dove troverai un punto di ristoro.
Dalla cima del Monte Solaro puoi
Prendere la seggiovia per tornare al centro di Anacapri
Scendere a piedi deviando verso l'Eremo di Cetrella