921 gradini che collegano il porto di Marina Grande con Anacapri, un tempo unica via d'accesso per raggiungere il comune "alto" dell'isola. Ecco la Scala Fenicia.
Si chiama così perché si pensava l'avessero costruita i Fenici, ma in realtà a scalpellare i gradini nella roccia furono i Greci, intorno al VII e VI secolo A.C.
Per millenni la scala è stata usata per trasportare acqua e merci dal porto di Marina Grande fin su Anacapri: addette a questo compito erano le donne, capaci di risalire i quasi mille gradini con pesanti vasi carichi di acqua in equilibrio sulla testa. Allo stesso modo venivano trasportati su materiali da costruzione, la posta e i bauli dei primi viaggiatori che arrivano sull'isola di Capri.
La strada carrozzabile tra Capri ed Anacapri è stata costruita solo nel 1874: ad Anacapri non ci sono sorgenti d'acqua, l'acqua piovana veniva conservata in cisterne, ma l'unica sistema di approvvigionamento di acqua fresca era scendere fino a Marina Grande, dove si trova la sorgente di Truglio, l'unica di tutta l'isola.
Il nostro consiglio da insider
La Scala Fenicia è stata restaurata nel 1998 ed è ben mantenuta: noi però consigliamo di farlo in salita anziché in discesa: è più faticosa ma più sicura. La scalinata è quasi verticale, i gradini sono molto alti e per scendere ci vogliono ginocchia ben salde!
Dove si imbocca la Scala Fenicia
A Marina Grande l'inizio della Scala Fenicia si trova nei pressi di Palazzo a Mare, al bivio di Torra. Sono circa 400 metri a piedi dal porto: seguite via Palazzo a Mare e sulla destra una rampa di mattoni e una maiolica indicano l'inizio della scala.
Le scale cominciano a salire dolcemente per poi diventare man mano più tortuose. durante il percorso si incontra un'antica cappella dedicata a Sant'Antonio da Padova, il santo protettore di Anacapri.
Camminando noterete pure delle croci incise nella pietra viva con maioliche ad indicarne la posizione: furono fatte incidere dai vescovi di Capri per invocare la protezione divina contro le pietre che si staccano spesso la montagna e rischiavano di franare sui passati. Ma niente paura: oggi c'è una solida rete metallica ad impedire la caduta delle pietre!
Alla fine delle scale comincia un tratto in pianura che porta alla Cappella di San Michele, qui si trova un antica porta in muratura, un tempo confine tra il territorio di Capri e quello di Anacapri.
Quanto tempo ci vuole per percorrere la Scala Fenicia?
Per salire circa un'ora, di più se ci si ferma spesso (e visti i panorami che si incontrano vale sicuramente la pena prendersela con calma). Se si è ben allenati si può percorrere anche solo in mezz'ora.
Una volta arrivati in cima ad Anacapri potete fermarvi a visitare Villa San Michele: la villa fu edificata una ventina di anni dopo la costruzione della carrozzabile tra Capri e Anacapri, ma, come riportato nel libro "La storia di San Michele", molti dei materiali da costruzioni furono trasportati a braccia lungo la scala. Chi ha letto il libro sicuramente ricorderà la figura di Maria "Portalettere", la postina di Anacapri che pur non sapendo né leggere né scrivere, ogni giorno scendeva e risaliva per portare la posta da Marina Grande ad Anacapri.